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Alcune prime righe della nostra analisi previsionale di fine maggio 2023 del prezzo medio annuo del grano tenero n°3 fino e del grano duro centro buono mercantile del listino di Bologna. Servizio disponibile solo per i sottoscrittori del livello d'informazione n°2. ( Clicca qui per sottoscrivere un abbonamento )
Analisi e interpretazioni (alcune righe della prima pagina di 12 complessive):
Anche nel mese di maggio, le quotazioni del grano tenero e duro sono diminuite. L’accordo dei corridoi delle merci ucraine sul Mar Nero che scadeva il 18 maggio è stato rinnovato per altri due mesi. I mercati avevano supposto questa eventualità già da alcuni giorni precedenti alla data di scadenza così che non ci sono state sorprese. L’Ucraina potrà esportare via mare anche se con difficoltà vista l’azione dissuasiva degli ispettori russi che ritardano i controlli sulle merci tanto da accumulare notevoli ritardi. Questi fatti hanno determinato un gran numero di navi ferme ai porti con conseguenti aumento dei costi. Nonostante questi espedienti, i mercati si sono abituati a convivere con il conflitto tanto che quest’ultimo sta perdendo sempre più importanza nella determinazione dei prezzi. La pace si sta allontanando sempre più e i mercati hanno capito che non si risolverà nel breve-medio termine anche stando alle ultime dichiarazioni dei Paesi in guerra. Per discutere di accordi di pace, secondo la Russia, l’Ucraina dovrebbe accettare i territori ora in mano alla forze armate russe mentre l’Ucraina non vuole rinunciare a questi territori e nemmeno alla Crimea annessa alla Russia alcuni anni fa attraverso un referendum popolare che, a detta di molti, ha lasciato molti dubbi sulla regolarità dei risultati ottenuti. La Russia continua a minacciare Ucraina e Paesi Occidentali di non rinnovare gli accordi sui corridoi del Mar Nero alla prossima scadenza del 18 luglio ma, dopo i precedenti rinnovi, la credibilità su questa eventualità è diminuita così come l’accettazione di tutte le richiesta fatte dalla Russia alla Nazioni Unite e più in generale ai Paesi Occidentali che difficilmente avranno un esito positivo.
In questo contesto di ostilità, i mercati hanno gradatamente rivolto l’attenzione ai dati fondamentali del grano dando più risalto alle notizie sulle previsioni delle produzioni, alle esportazioni e alla scorte che, a distanza di alcune settimane dai raccolti nell’emisfero del nord, diventano sempre più accurate e più vicine ai dati reali.
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