Mercati Grano

Il commercio mondiale del grano

11.11.2009

I Paesi esportatori del Mar Nero stanno diventando sempre più aggressivi sui mercati mondiali a scapito dell'Unione Europea. Le politiche dei governi,investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture portuali e ferroviarie ed i vantaggi della valuta hanno contribuito a migliorare la competitività. L'Unione europea,d'altra parte,è limitata dal suo meccanismo di intervento a sostegno dei prezzi del mercato interno che rende le esportazioni di grano meno competitive rispetto ai Paesi del Mar Nero .Questi,a causa di impianti di stoccaggio limitati e per la necessità di finanziamenti sono costretti a vendere rapidamente i raccolti. L'U.E. ha ,invece,alternative per la commercializzazione del grano e ampia disponibilità di impianti di stoccaggio.

La Russia è diventata leader dei prezzi sui mercati dell'esportazione,con abbondanti disponibilità di grano ad uso molitorio a basso prezzo.Sta investendo nelle infrastrutture (ferrovie e impianti portuali) per migliorare l'efficienza e aumentare la capacità di esportazione.Il paese ha ancora 7,5 milioni di tonnellate di scorte di grano a causa dell'intervento dal raccolto dell'anno scorso e il governo ha annunciato che solo 2 milioni di tonnellate del raccolto di quest'anno sarà acquistato attraverso il meccanismo dell'intervento.A causa dell'abbondante disponibilità di grano,il prezzo del grano russo dovrebbe restare competitivo nel corso di tutto l'anno,anche se la Russia,in genere,spedisce via mare il 65 per cento della sua eccedenza esportabile nel primo semestre dell'anno.Per quanto riguarda l'Ucraina,il vantaggio competitivo è una moneta debole e tasse portuali ridotte, che dovrebbero stimolare le esportazioni. Il governo del Kazakistan ha recentemente annunciato che aiuterà gli esportatori attraverso sovvenzioni per il trasporto verso il Mar Nero ei porti del Mar Baltico. Mentre le esportazioni dal Mar Nero sono in espansione, soprattutto con l'aiuto del governo e gli incentivi, l'U.E. è attualmente meno competitiva e sta perdendo quote di mercato.

estratto dalla circolare USDA "Wheat World Markets and Trade" del mese di Novembre 2009