IGC prevede 652 milioni di tonnellate la produzione mondiale di grano,superiore di 1 milione di tonnellate rispetto alle previsioni effettuate il mese scorso,ma 35 milioni al di sotto del record raggiunto nel 2008.Le piogge hanno aumentato le prospettive delle produzioni di Russia,Cina e Nord Africa,al contrario del grano invernale degli Stati Uniti.Inoltre le condizioni troppo umide delle Pianure del Nord  hanno provocato gravi ritardi alle semine di grano primaverile.Le condizioni di clima asciutto hanno danneggiato le produzioni del sud-est europeo,riducendone le future produzioni.Molte zone di produzione in Argentina sono rimaste troppo aride,al contrario delle zone di produzione dell'est dell'Australia dove sono arrivate piogge provvidenziali.Il consumo mondiale di grano è previsto a 643 milioni di tonnellate (circa uguale al 2008/2009) per un maggior utilizzo di grano ad uso zootecnico negli Stati Uniti,dal momento che si prevede una minore disponibilità di mais.A livello mondiale,il consumo di grano ad uso zootecnico sarà inferiore al 2008/2009,ma si prevede un maggior utilizzo nell'uso alimentare umano ed altri utilizzi industriali.Le scorte a livello mondiale sono previsti inferiori di 4 milioni di tonnellate,ad un quantitativo di 167 milioni di tonnellate,a causa di una revisione delle stime della stagione corrente.Le scorte di grano sia europee che degli Stati Uniti sono previste in diminuzione nel 2009/2010.Rimangono invariate a 112 milioni di tonnellate le previsioni riguardo il commercio di grano,10 milioni al di sotto del record dell'anno scorso.Le esportazioni di Russia e Ucraina,previste in diminuzione rispetto al 2008/2009,saranno comunque sostenute,ma le esportazioni di grano europeo saranno limitate per i minor fabbisogni del nord Africa e regioni del Near est Asia,mentre la limitazione della produzione di grano argentino determinerà una limitazione delle vendite.